“Se fossi in carcere, rischierei di morire, alcune disabilità prevedono cure non fornite”
Roma, 15 agosto 2025 – Rigivan Ganeshamoorthy, lanciatore paralimpico, ha vissuto un’esperienza di poche ore nel Carcere di Rebibbia, toccando con mano le dure condizioni di vita delle persone con disabilità detenute. Ha denunciato la scarsa igiene e le strutture inadeguate, sottolineando la necessità di un metodo di riabilitazione più efficace e socialmente utile. Ganeshamoorthy ha evidenziato inoltre le difficoltà legate alla mancanza di libertà e ai rischi sanitari per chi vive in carcere con disabilità.