Ancona, 4 settembre 2025 – Antonio Tajani, segretario di Forza Italia, sottolinea come la priorità per il partito sia la riduzione dell’Irpef, proponendo un taglio dal 35% al 33% fino a 63mila euro. Tajani evidenzia anche l’impegno a ridurre la pressione fiscale sui lavoratori a basso reddito, con l’ipotesi di eliminare la parte contributiva per aumentare la paga oraria da 7,5 a 9 euro. Tra le altre proposte, detassare straordinari, festivi e premi di produzione e una rottamazione una tantum, pur mantenendo come obiettivo principale la riforma strutturale dell’Irpef.
Ponte sullo Stretto, Silvestri (M5S): “Miliardi buttati, Italia si svegli”
Toni Ricciardi (PD): “Sarà un fallimento”. Nicola Fratoianni (Sinistra Italiana): “Scelta folle”
Roma, 6 agosto 2025 – L’opposizione critica duramente il progetto del Ponte sullo Stretto, definito da Francesco Silvestri (M5S) un “miliardo e mezzo buttato” e un’opera inutile in un Paese con gravi ritardi nel sistema ferroviario. Toni Ricciardi (PD) denuncia un fallimento annunciato e un progetto tecnicamente non fattibile. Nicola Fratoianni (Sinistra Italiana) sottolinea come l’opera sia una scelta folle, destinata a sottrarre risorse a emergenze nazionali, rischiando di diventare un gigantesco buco nero economico e ambientale.
Sul telefonino a scuola: “Non serve a scopi didattici e spinge all’isolamento”
Roma, 19 settembre 2025 – Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, intervenendo a Fenix, Festa di Gioventù Nazionale, ha criticato chi brucia manichini e minaccia, invitandoli a lavorare per la società. Ha respinto le accuse di razzismo e fascismo, sottolineando il valore del rispetto, del dialogo e della gentilezza nella scuola. Ha inoltre difeso la pausa dall’uso del cellulare per favorire la socializzazione tra i giovani.
“Riconoscere Palestina è atto di giustizia non politico”
Roma, 25 settembre 2025 – La leader del Partito Democratico, Elly Schlein, critica duramente la premier Giorgia Meloni, accusandola di megalomania e di trascorrere tre anni in atteggiamento vittimistico. Schlein sottolinea come la maggioranza degli italiani sostenga il riconoscimento della Palestina e contesta l’uso del palcoscenico internazionale da parte di Meloni per attaccare opposizioni e giudici. Ribadisce che riconoscere la Palestina significa riconoscere l’Autorità Nazionale Palestinese, non Hamas, e denuncia la linea filo-Netanyahu che cancella la storia di un’Italia sempre ponte nel Mediterraneo.