Roma, 4 settembre 2025 – Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha definito l’immagine mostrata da Pechino come “un’alternativa a quella occidentale, fondata sulla democrazia”. Tajani si è detto “stupefatto” per il sostegno di D’Alema, ex presidente del Consiglio ed europeista, a posizioni contro l’Europa. Sul conflitto in Ucraina, ha sottolineato che l’Ucraina è candidata all’Ue e che la sicurezza va garantita senza smilitarizzazione, puntando sull’articolo 5 della Nato e sul sostegno degli Stati Uniti, escludendo l’invio di militari italiani.
Dazi, Prandini: “Disastro per agroalimentare, export perderebbe 2,3 miliardi”
Il presidente di Coldiretti sulla carne coltivata: “Rischiamo che i cittadini ci rimettano la salute”
Senigallia, 25 luglio 2025 – Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, ha definito un disastro l’ipotesi di dazi al 30% sull’agroalimentare italiano, con un possibile calo di 2,3 miliardi di euro nelle esportazioni. Ha sottolineato la necessità di uno sforzo diplomatico per mantenere bassi i dazi e tutelare il mercato statunitense, attualmente il secondo più importante per l’Italia. Sul tema della carne coltivata, ha ribadito il principio di precauzione per la salute, evidenziando il rischio di danneggiare un settore che genera 707 miliardi di valore, 4 milioni di occupati e 69,1 miliardi di esportazioni.
Il segretario generale della Cgil: “Bisogna aumentare i salari”
Roma, 10 settembre 2025 – Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, denuncia che l’occupazione degli over 50 aumenta perché non vanno più in pensione, mentre i giovani restano poco occupati o emigrano. Critica il Governo per la sua propaganda e sottolinea l’aumento della precariato e della cassa integrazione senza crescita delle ore lavorate. Denuncia inoltre il calo dei salari e un sistema fiscale che penalizza i lavoratori con un aumento di 24 miliardi di Irpef dal 2022 al 2024. Landini chiede un cambio del modello produttivo e un aumento salariale reale, criticando i contratti pubblici al 6% rispetto a un’inflazione del 17%.
“Vogliamo portare a termine riforme e scardinare rendite posizione”
Roma, 13 settembre 2025 – La premier Giorgia Meloni, intervenendo alla festa nazionale dell’Udc a Roma, ha sottolineato la volontà di portare a termine le riforme attese da tempo in Italia e di scardinare rendite di posizione che ostacolano il potenziale del Paese. Ha negato di voler “fare la caccia ai cattolici” e ha respinto le etichette politiche, commentando con ironia di essere definita una “democristiana 2.0 o anche 3.0”.