Milano, 6 settembre 2025 – Un giovane di 25 anni è deceduto al Policlinico di Milano dopo essere stato investito da un’auto intorno alle 5.30 all’incrocio tra via Ingegnoli e via Porpora. L’allarme è scattato alle 5.41, con l’intervento di due ambulanze e un’auto medica. La vittima si trovava sulle strisce pedonali quando è stato colpito da un veicolo nero, guidato da un agente di Polizia fuori servizio di 26 anni. Il 25enne, in condizioni gravissime, è morto circa un’ora dopo il ricovero, mentre il conducente è stato sottoposto a controlli in codice verde.
Cambiare Rotta: “Raccogliamo l’esempio dei portuali di Genova”
Milano, 4 settembre 2025 – Questa mattina, studenti di Cambiare Rotta e Osa si sono riuniti nel cortile dell’Università Statale di Milano per esprimere solidarietà alla Global Sumud Flotilla, la cui partenza dalle coste siciliane è stata posticipata al 7 settembre. Samuele di Cambiare Rotta ha sottolineato la volontà degli studenti di mobilitarsi in tutte le università contro la complicità del governo italiano con Israele, definito uno Stato genocida. Le azioni di protesta includono la raccolta di tonnellate di aiuti umanitari e manifestazioni di massa a Genova e Catania.
“Caro vita arrivato a 1200 euro per studenti”
Roma, 15 settembre 2025 – Ieri sera studenti della Rete degli Studenti Medi e dell’Unione degli Universitari hanno presidiato il Ministero dell’Istruzione e del Merito per l’inizio dell’anno scolastico. Hanno denunciato la negazione del diritto allo studio per oltre 660 mila studenti palestinesi e richiesto una scuola più inclusiva, con libri gratuiti, sportelli psicologici e trasporti accessibili. La barca di carta simbolo della Global Sumud Flotilla è stata esposta per chiedere la fine degli accordi con aziende belliche israeliane e il riconoscimento dello Stato di Palestina.
Nuova analisi dell’incidente probatorio in Questura
Milano, 10 settembre 2025 – Oggi alla Questura di Milano si svolge una nuova analisi dell’incidente probatorio sul delitto di Garlasco. L’avvocato di Andrea Sempio, indagato nella nuova inchiesta, afferma con sicurezza: “non emergerà nulla a suo discapito” e che il suo assistito è “tranquillo e rassegnato”. Sul DNA di ignoto 3, definito una contaminazione, Taccia sottolinea: “non è di Sempio”. Riguardo all’impronta 33, la difesa di Sempio contesta le attribuzioni fatte dalla controparte, rimandando ogni discussione a un futuro dibattimento.