Cernobbio, 7 settembre 2025 – Il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha dichiarato di aver visto il film di Bellocchio sul «caso Tortora» e ritiene che dovrebbe essere proiettato alla scuola superiore della magistratura. Nordio ha inoltre lanciato un appello affinché la magistratura non si schieri politicamente nel referendum in corso, per mantenere la sua imparzialità e non aggravare una situazione già complessa, rispettando il dissenso ma evitando conflitti politici.
Fico: “Proporrò codice etico per liste pulite”
Napoli, 7 settembre 2025 – In occasione della presentazione alla Fondazione Foqus, il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Campania, Roberto Fico, ha sottolineato l’importanza dell’etica nella campagna elettorale. Fico ha annunciato la proposta di un protocollo di legalità e di un codice etico per garantire liste pulite, evidenziando come tale impegno sia parte integrante della coalizione. Al suo fianco, presente a Napoli, il leader Giuseppe Conte.
“A Tajani dico venga a conoscerci, non siamo terroristi”
Roma, 3 settembre 2025 – Maria Elena Delia, portavoce della delegazione italiana del Global Movement to Gaza, ha sottolineato l’importanza del supporto istituzionale alla missione umanitaria verso Gaza. Critica le dichiarazioni di Ben Gvir, che definisce i partecipanti della flotilla come terroristi, e invita il ministro Tajani a incontrarli per comprendere la realtà. Delia denuncia il rischio di arresti in acque internazionali e chiede la fine del blocco illegale e del genocidio in corso.
MO, Tajani: “Governo israeliano deve fermare i coloni, valutiamo nuove sanzioni”
“Stato di Palestina? Non possiamo riconoscerlo se non esiste, va costruito”
Roma, 29 luglio 2025 – Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha sottolineato la necessità di costruire uno Stato palestinese unitario, con un’unità territoriale tra Gaza e Cisgiordania. Ha ribadito che il governo israeliano deve fermare i coloni violenti e ha annunciato che l’Europa è pronta a valutare nuove sanzioni individuali contro i coloni responsabili di attacchi, in particolare contro le comunità cristiane palestinesi, definite elementi di stabilità nella regione.