Roma, 15 settembre 2025 – Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha dichiarato che l’Italia è impreparata a un attacco russo o di altre nazioni a causa della mancanza di investimenti negli ultimi vent’anni. Ha sottolineato che il Paese deve essere messo in condizione di difendersi da qualsiasi aggressione, ribadendo l’importanza di un progetto di difesa a lungo termine. Crosetto ha inoltre evidenziato il contributo italiano nel fianco est della Nato, pur attendendo eventuali richieste formali per un aumento del supporto. Sulla crisi ucraina, ha denunciato l’aumento degli attacchi e ha invocato un impegno internazionale più deciso per tregua e pace, auspicando un’accelerazione nelle prossime settimane.
La deputata dem smorza le polemiche sull’assenza di alcuni alla direzione
Roma, 23 settembre 2025 – Simona Bonafé, deputata del Pd, conferma la sua presenza alla direzione del partito convocata dalla segretaria Elly Schlein. «Come vedete sono qui al Nazareno e parteciperò alla direzione», ha dichiarato, precisando di parlare solo per sé riguardo all’assenza di altri esponenti dei Riformisti.
Il ministro degli esteri: “Mia vicinanza ad Elnet? Nula pena sine lege”
Roma, 8 settembre 2025 – Il ministro Antonio Tajani ha sottolineato che l’instabilità in Francia non fa bene a nessuno, evidenziando l’importanza della stabilità di un Paese fondatore dell’Unione Europea e grande economia. Ha espresso preoccupazione perché nessun partito, né di estrema destra né di estrema sinistra, ne tragga vantaggio. Riguardo a presunte vicinanze con il gruppo European Leadership Network pro-Israele, Tajani ha richiamato il principio “nulla pena sine lege” e ha precisato che non parteciperebbe a inviti legati a posizioni sanzionatorie contro coloni.
“Vogliamo portare a termine riforme e scardinare rendite posizione”
Roma, 13 settembre 2025 – La premier Giorgia Meloni, intervenendo alla festa nazionale dell’Udc a Roma, ha sottolineato la volontà di portare a termine le riforme attese da tempo in Italia e di scardinare rendite di posizione che ostacolano il potenziale del Paese. Ha negato di voler “fare la caccia ai cattolici” e ha respinto le etichette politiche, commentando con ironia di essere definita una “democristiana 2.0 o anche 3.0”.