Milano, 25 settembre 2025 – Nulla di fatto nella prima seduta del Consiglio comunale sulla vendita dello stadio di San Siro, chiusa per mancanza del numero legale dopo quattro ore. La vicesindaca Anna Scavuzzo ha illustrato la delibera, ma molti consiglieri hanno criticato i tempi ristretti per l’analisi del documento, definendoli insufficienti. Sono emerse polemiche interne alla maggioranza e dall’opposizione, con richieste di approfondimenti su legalità, impatto ambientale e prezzo di vendita. Il Consiglio si riunirà nuovamente lunedì, con convocazione a oltranza, per affrontare circa 40 emendamenti pendenti.
Il vicepremier ha poi augurato stabilità alla Francia
Cernobbio, 5 settembre 2025 – Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervenendo al Forum Ambrosetti, ha espresso preoccupazione per la possibile instabilità europea legata alla crisi politica francese, augurandosi stabilità per Parigi. Riguardo all’Ucraina, Tajani ha sottolineato l’importanza di continuare gli sforzi italiani per la pace, auspicando un cambiamento di posizione da parte di Putin e promuovendo un accordo internazionale di mutuo soccorso simile all’articolo 5 della Nato. Ha inoltre dichiarato la disponibilità ad addestrare truppe ucraine fuori dall’Ucraina, ma ha escluso l’invio di soldati italiani, per evitare reazioni negative da Mosca.
“Salario minimo non è soluzione, detassare stipendi, pensioni e straordinari”
Roma, 9 settembre 2025 – Il presidente di Forza Italia, Antonio Tajani, a Villa Madama ha dichiarato che la prossima manovra finanziaria punta a sostenere il ceto medio con la riduzione dell’Irpef dal 35% al 33% e l’allargamento della base imponibile a 60 mila euro. Ha escluso il salario minimo, proponendo invece di detassare straordinari, premi e tredicesima, anche per i pensionati, e di incentivare gli investimenti aziendali. La copertura finanziaria sarà garantita da un contrasto all’evasione fiscale e da un intervento della BCE per abbassare il costo del denaro. Tajani ha inoltre sottolineato l’importanza di non penalizzare le regioni del Sud nel percorso di autonomia.
“Meloni invita ad abbassare i toni mentre li alza”. Sulla patrimoniale: “favorevole”
Roma, 14 settembre 2025 – Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, è tornato alla festa del Fatto Quotidiano accolto da una standing ovation. Rispondendo ai giornalisti, ha respinto le accuse di fomentare odio politico dopo l’assassinio di Charlie Kirk, sottolineando: “Siamo contro ogni violenza“. Ha criticato il governo Meloni per una strategia comunicativa che alza i toni, invitandoli a governare o a dimettersi. Sul fronte politico, Conte ha parlato di alleanze e regionali, e si è rivolto a Donald Trump esprimendo ammirazione ma rigetto per le sue proposte sui dazi. Infine, ha rivelato retroscena sul possibile ritorno di Di Battista nel Movimento, definito al momento improbabile.