Dopo l’abbordaggio della Flotilla da parte di Israele, proteste e cortei scuotono la capitale e altre città italiane; rafforzate le misure di sicurezza a Termini
Roma, 1 ottobre 2025 – È iniziato l’abbordaggio delle navi della Flotilla da parte di Israele, scatenando le prime proteste in Italia. A Roma, gli attivisti si sono radunati in piazza dei Cinquecento, rinominata piazza Gaza, con la stazione Termini chiusa e presidiata dalle forze dell’ordine. I manifestanti hanno organizzato un corteo autorizzato fino a piazza Barberini, ma puntano a raggiungere Palazzo Chigi, con cori contro il governo Meloni e l’annuncio di possibili blocchi per lo sciopero del 3 ottobre.
“A Gaza Occidente poco credibile. Di fronte a genocidio va sospeso memorandum con Israele”
Roma, 14 settembre 2025 – Giuseppe Conte, Presidente del Movimento 5 Stelle, ha dichiarato che l’Occidente ha perso la scommessa militare contro Putin, il quale ora detiene un vantaggio sul campo. Conte ha sottolineato la difficoltà di imporre una pace giusta e duratura e ha criticato l’Occidente per aver avvicinato la Russia alla Cina e per aver sostenuto Israele nonostante le accuse di genocidio, mettendo in dubbio la credibilità occidentale.
“Uccisione drammatica e scioccante, io tra i primi a intervenire”
Roma, 13 settembre 2025 – La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha respinto le accuse di minimizzazione sull’omicidio politico recente, definendo irresponsabile sparare nel mucchio e chiamando tutte le forze politiche a condannare la violenza politica senza strumentalizzazioni. Sul caso della violazione dello spazio aereo polacco, ha espresso forte preoccupazione, sollecitando l’Unione Europea a intensificare l’impegno diplomatico per evitare l’espansione del conflitto, sottolineando come Putin si senta oggi più forte anche grazie a Trump.
“Postura ferma, non provocatoria, situazione non deve degenerare”
Roma, 25 settembre 2025 – Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha definito grave la violazione dello spazio aereo e lo sconfinamento di droni in Polonia e Estonia, sottolineando l’importanza di una risposta coordinata e adeguata. Ha evidenziato che l’Italia ha rafforzato la propria presenza militare mantenendo una postura ferma ma non provocatoria, puntando su deterrenza e dialogo. Crosetto ha affermato che non siamo pronti a un conflitto su larga scala, ma siamo pronti a evitarlo, garantendo la sicurezza nazionale.