Tensione in Consiglio comunale e proteste dentro e fuori Palazzo Marino segnano il dibattito sul gemellaggio con Tel Aviv, rinviato per mancanza del numero legale
Milano, 7 ottobre 2025 – Dopo quasi tre ore di discussione, il Consiglio comunale di Milano ha sospeso la seduta per mancanza del numero legale durante il dibattito sulla mozione che proponeva la sospensione del gemellaggio con Tel Aviv. La mozione, promossa da una parte della maggioranza, chiedeva l’interruzione temporanea del legame istituzionale con Israele a causa della crisi umanitaria a Gaza. In aula e tra il pubblico sono scoppiate proteste e cori, con momenti di tensione che hanno portato alla sospensione dei lavori. Il voto è stato rinviato a lunedì prossimo. Fuori da Palazzo Marino, decine di manifestanti hanno esposto bandiere palestinesi e chiesto la fine del gemellaggio.
Giubileo giovani, il Papa ai ragazzi al termine della veglia: “Riposatevi”
Chiude l’esibizione de Il Volo. I giovani pronti per la notte coi sacchi a pelo
Roma, 2 agosto 2025 – Al termine della veglia a Tor Vergata, Papa Leone XIV ha esortato i quasi un milione di giovani presenti a riposarsi in vista della Messa mattutina. La serata si è conclusa con l’esibizione del gruppo Il Volo, mentre i ragazzi hanno steso i sacchi a pelo per trascorrere la notte sul posto, pronti per la giornata conclusiva del Giubileo giovani.
Arresto corteo pro-Palestina, legale: “Nessuna misura cautelare per il 19enne”
Il tribunale di Roma ha respinto la richiesta di obbligo di dimora per il giovane, arrestato dopo gli scontri al corteo pro-Gaza. Prima udienza fissata a maggio 2026
Roma, 6 ottobre 2025 – Si è svolta oggi l’udienza di convalida dell’arresto di un 19enne coinvolto negli scontri durante il corteo per Gaza in via Merulana. L’avvocato Cesare Antetomaso ha riferito che il Pubblico Ministero ha rinunciato a qualsiasi misura cautelare, riconoscendo l’episodicità dell’episodio e l’incensuratezza del giovane. Il processo inizierà il 12 maggio 2026 a Roma. Nel frattempo, fuori dal tribunale, si tiene un sit-in di solidarietà ai due arrestati, con uno striscione che recita: “complici e solidali, liberi tutti“.
Alitalia, presidio al Ministero del Lavoro. Fetolotta (Usb): “Rischio licenziamento di 1300 persone”
Pinori ricorda le promesse pre-elettorali della maggioranza: “Mai allo straniero”
Roma, 25 luglio 2025 – Una quarantina di lavoratori ex Alitalia hanno protestato davanti al Ministero del Lavoro contro una nuova procedura di licenziamento collettivo che riguarda circa 2.000 persone ancora in cassa integrazione fino a ottobre. Cleofe Fetolotta (Usb) ha denunciato il rischio di licenziamento per 1.300 lavoratori senza tutele e ha sottolineato l’esaurimento delle aperture normative, mentre il governo è chiamato a rispondere della situazione. Il prossimo incontro è previsto per il 9 settembre.