Rientrati gli ultimi attivisti della flottiglia: “Trattati come prigionieri, 36 ore senza cibo”

Accolti a Fiumicino tra bandiere palestinesi, i quindici attivisti raccontano giorni di detenzione in Israele e denunciano condizioni dure e trattamenti violenti

Roma, 7 ottobre 2025 – Sono rientrati all’aeroporto di Fiumicino gli ultimi 15 attivisti italiani della Global Sumud Flotilla, accolti da cori e bandiere palestinesi. Dopo essere stati arrestati nelle acque internazionali e detenuti per giorni ad Ashdod, hanno denunciato 36 ore senza cibo e violenze subite durante la detenzione. Il pugliese Tony La Piccirella ha sottolineato che la missione di solidarietà non è conclusa, evidenziando il persistere delle violenze in Palestina.

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