L’inchiesta sull’omicidio di Pamela Genini si concentra sul passato violento di Soncin e sulle dinamiche della relazione, mentre proseguono gli accertamenti giudiziari
Milano, 16 ottobre 2025 – Gianluca Soncin, indagato per il femminicidio Genini, si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio di convalida del fermo a San Vittore. L’avvocata Simona Luceri ha dichiarato che Soncin è fisicamente dimesso, con un vistoso cerotto sul collo e ferite, e non è ancora pienamente consapevole della situazione. Dopo una notte in ospedale, è stato posto in isolamento e ha già nominato un legale di fiducia per definire la strategia processuale.
Urbanistica, iniziata nuova udienza al Riesame. Pella non è presente
Arrivato già l’ex assessore Tancredi, udito subito dopo l’avvocato dell’architetto
Milano, 14 agosto 2025 – È iniziata davanti al Tribunale del Riesame di Milano l’udienza sull’inchiesta urbanistica. Presenti l’architetto Federico Pella, rappresentato dall’avvocato Messora, e i legali di Giancarlo Tancredi e Giuseppe Marinoni. Tancredi e Marinoni rinviati per nuove chat presentate dalla Procura, che hanno richiesto più tempo per le difese.
Installazione artistica in piazza San Babila: crocifisso con mappa della Palestina e bandiere
L’opera di Cristina Donati Meyer trasforma la piazza in un luogo di riflessione sulla crisi umanitaria palestinese, intrecciando simboli religiosi e responsabilità internazionali
Milano, 6 ottobre 2025 – In piazza San Babila è apparso un crocifisso alto due metri con una mappa della Palestina al posto del corpo di Cristo. La mappa è inchiodata da bandiere di Italia, Unione Europea, Stati Uniti e Israele, mentre alla base una vernice rossa simboleggia il sangue dei civili palestinesi vittime dal 7 ottobre 2023. L’opera è della street artist Cristina Donati Meyer e ha attirato l’attenzione di numerosi passanti, che hanno letto i volantini illustrativi distribuiti dall’autrice.
Roma, tensioni dopo corteo pro-Palestina: auto e cassonetti dati alle fiamme
Dopo una manifestazione partecipata e inizialmente pacifica, la Capitale è stata teatro di disordini con intervento delle forze dell’ordine e numerosi identificati
Roma, 4 ottobre 2025 – Dopo il corteo pacifico pro Pal, svoltosi con circa 250mila partecipanti da Piazzale Ostiense a Piazza San Giovanni, si sono verificati scontri violenti tra gruppi incappucciati e la polizia. Sono stati lanciati fumogeni, bombe carta e petardi, con un’auto e diversi cassonetti dati alle fiamme in via Merulana. Le forze dell’ordine, in tenuta antisommossa, hanno risposto con lacrimogeni e contenuto le aggressioni. La polizia ha fermato 12 antagonisti e la premier Meloni ha espresso solidarietà agli agenti feriti, lodandone il coraggio.