Dopo l’attentato dinamitardo, cittadini e istituzioni si mobilitano per difendere la libertà di stampa e chiedere più tutele a chi denuncia mafie e illegalità
Pomezia, 18 ottobre 2025 – Circa cinquecento persone si sono radunate a Campo Ascolano davanti alla casa del giornalista Sigfrido Ranucci, colpito da un attentato intimidatorio. La comunità locale, destabilizzata, ha voluto stringersi alla famiglia, presente da oltre 30 anni nel quartiere. Il presidente del Comitato di Quartiere, Paolo Fiorentini, ha chiesto tutela per chi lavora per la verità e ha sottolineato l’impegno a fare da scorta mediatica. Cori e striscioni come “siamo la tua scorta” hanno manifestato solidarietà al conduttore di Report, vittima di un atto definito mafioso dagli abitanti.