Arrestato in acque internazionali mentre portava aiuti a Gaza, l’infermiere romano denuncia il blocco e la crisi umanitaria, chiedendo attenzione internazionale sulla Palestina
Roma, 19 ottobre 2025 – Stefano Argenio, infermiere romano e membro della Freedom Flotilla, arrestato il 8 ottobre in acque internazionali da Israele, denuncia un genocidio a Gaza e un blocco illegale ormai ventennale. La missione, spiega, mirava a portare aiuti umanitari e a sostenere i professionisti sanitari palestinesi, molti dei quali uccisi o esausti. Argenio accusa la complicità dei governi occidentali, evidenziando che persino le armi usate per fermarli sono di produzione italiana. Sottolinea inoltre che i valichi di Gaza restano chiusi, impedendo l’arrivo degli aiuti essenziali.