Durante l’udienza a Milano, la criminologa Bruzzone ricostruisce le azioni di Alessia Pifferi, evidenziando elementi di premeditazione e capacità manipolative
Milano, 22 ottobre 2025 – La criminologa Roberta Bruzzone ha analizzato il comportamento di Alessia Pifferi, imputata per la morte della figlia Diana. Pifferi portava un trolley con trenta indumenti, segno di un’assenza prolungata, e lasciò pochissimo cibo alla bambina. Bruzzone ha evidenziato che la donna era consapevole delle conseguenze e fornì versioni contrastanti sul luogo della bambina. Al ritrovamento del corpo, Pifferi mostrò una lucidità e freddezza straordinarie, alterando la scena e coinvolgendo una vicina in una messinscena.


